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Nuovo decreto radiazioni ionizzanti: le modifiche introdotte dal D.Lgs n. 203/2022

Il 23 gennaio 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.Lgs n. 203/2022, che introduce nuove disposizioni integrative e correttive al D.Lgs n. 101/2020, il quale stabilisce le regole in materia di sicurezza per proteggersi dal rischio derivante dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Il nuovo decreto è entrato in vigore il 18 gennaio 2023 e ha apportato diverse modifiche al D.Lgs 101/2020.

In questo articolo vedremo cosa sono le radiazioni ionizzanti, quali rischi comportano, chi sono i lavoratori esposti e quali sono le principali novità del nuovo decreto sulle radiazioni ionizzanti.

Cosa sono le radiazioni ionizzanti?

Le radiazioni ionizzanti sono onde elettromagnetiche o raggi corpuscolari con una quantità di energia in grado di liberare elettroni da atomi o molecole – processo chiamato ionizzazione.

Nell’uomo, queste radiazioni sono in grado di modificare il DNA delle cellule e generare malattie.

Oltre ad essere presenti in natura, le radiazioni ionizzanti vengono anche impiegate in diversi ambiti lavorativi, primo tra tutti quello medico, ma anche nel settore industriale. Il loro impiego viene regolato dal D.Lgs 101/2020.

Quali possono essere i rischi da radiazioni ionizzanti?

Per l’essere umano, l’esposizione alle radiazioni ionizzanti può determinare rischi per la salute anche gravi, primo tra tutti quello di sviluppare il cancro: per questo è importante che i lavoratori esposti vengano tutelati con specifiche misure di protezione.

I rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti rientrano nei rischi da agenti fisici, come stabilito dall’art. 180 del D.Lgs 81/08.

Chi sono i lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti?

Per lavoratore esposto si intende chi ha una mansione lavorativa che può comportare un’esposizione alle radiazioni ionizzanti oltre i limiti di dose stabiliti dal D.Lgs 101/2020 per la popolazione.

In azienda, le valutazioni di dose devono essere fatte da un esperto di radioprotezione, figura introdotta dal D.Lgs 101/2020.

Inoltre, per i lavoratori esposti ai rischi da radiazioni ionizzanti il datore di lavoro deve nominare un medico autorizzato per eseguire la sorveglianza sanitaria.

I lavoratori esposti sono divisi in categorie in base ai limiti di dose. Troverai una tabella esplicativa alla fine di questo articolo.

D.Lgs n. 203/2022: le novità principali

Di seguito vedremo le principali novità introdotte dal D.Lgs 203/2022, che riguardano nuovi obblighi per datore di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori esposti, obblighi per il committente verso i lavoratori esterni, il pubblico accesso alle informazioni e modifiche al Testo Unico Ambientale.

Obbligo di trasmissione delle valutazioni di dose

Una delle novità più importanti introdotte dal D.Lgs n. 203/2022 riguarda i nuovi obblighi per il datore di lavoro riguardo alle radiazioni ionizzanti: nello specifico, il datore di lavoro avrà l’obbligo di trasmettere i risultati delle valutazioni di dose (effettuate dall’esperto di radioprotezione, come da D.Lgs 101/2020) all’Archivio nazionale dei lavoratori esposti.

Obbligo in materia di informazione e formazione per dirigenti, preposti e lavoratori esposti

Un’altra importante novità del decreto, che va a modificare il D.Lgs 101/2020, riguarda l’obbligo di informazione e formazione in materia di radioprotezione per lavoratori esposti, dirigenti e preposti, in particolare per quanto concerne la periodicità della formazione:

  • Per i lavoratori esposti ai rischi da radiazioni ionizzanti, la periodicità di formazione e addestramento specifico passa da 3 anni a 5 anni
  • Per dirigenti e preposti, la periodicità minima di informazione e formazione passa da 3 ad almeno 5 anni.

La formazione integra quella prevista dall’art. 37 del D.Lgs 81/08 in merito ai rischi da esposizione alle radiazioni ionizzanti, sia per dirigenti e preposti, sia per i lavoratori esposti.

Obblighi del committente per la tutela dei lavoratori esterni esposti

In materia di appalti, invece, sono stati introdotti nuovi obblighi per il committente in merito alla tutela dei lavoratori esterni esposti ai rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti.

In particolare, il committente dovrà confrontarsi con il datore di lavoro dei lavoratori esterni o con i lavoratori autonomi e adottare le misure necessarie per garantire la loro sicurezza.

Accesso alle informazioni sulle sorgenti radioattive

Il D.Lgs 203/2022 assicura l’accessibilità delle informazioni riguardo alla giustificazione di classi o tipi di pratiche, alla regolamentazione in materia di sorgenti di radiazioni e di radioprotezione a lavoratori, esercenti, individui, pazienti ed altre persone soggette a esposizioni mediche.

Le Autorità dovranno quindi pubblicare sui siti web istituzionali le informazioni riguardanti il proprio settore.

Modifiche al Testo Unico Ambientale

Il D.Lgs 203/2022 modifica anche il Testo Unico Ambientale, sancendo che l’autorizzazione per gli impianti di gestione dei residui al fine dello smaltimento nell’ambiente rientrerà tra i provvedimenti richiedibili tramite Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), così come la notifica di pratica con sorgenti naturali di radiazioni.

Le prescrizioni ripotate nelle autorizzazioni dovranno essere incluse nel provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Un passo avanti nella tutela dei lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti

In questo articolo abbiamo visto quali sono le modifiche più importanti apportate al decreto precedente dal nuovo decreto sulle radiazioni ionizzanti.

Il D.Lgs 203/2022, insieme al D.Lgs 101/2020, rende l’Italia conforme alla disciplina europea in materia di radioprotezione, in particolare alla Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio, alla quale il nostro Paese non si era ancora completamente adeguato.

Le radiazioni ionizzanti rappresentano un serio rischio per la salute. Questo decreto rappresenta un passo in avanti per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori esposti.

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Fonte: Gazzetta Ufficiale

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