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Smart working e telelavoro: come cambia la valutazione dei rischi

In questi giorni il telelavoro e lo smart working sono diventati l'ancora di salvezza per molte aziende e molti lavoratori. Argomento snobbato dalla maggior parte delle aziende, ora è visto come la soluzione a tutti i mali (lavorativi!)

Queste due tipologie di lavoro permettono di organizzare i propri lavoratori in modo differente: possono lavorare da casa o da remoto, organizzare i loro tempi in modo autonomo e lavorare per obiettivi.


Ora quindi non si lavora più in ufficio, ma da casa: cosa cambia a livello di sicurezza sul lavoro e valutazione dei rischi?

In questo articolo ti spieghiamo gli obblighi e i nostri consigli in ambito sicurezza sul lavoro smart e da casa.

 

Differenza tra telelavoro e smart-working

Definiamo invece due piccole, tuttavia importanti, differenze tra il Telelavoro e lo Smartworking:

  • il luogo di lavoro: se parliamo di telelavoro, il luogo di lavoro viene trasferito al di fuori dei locali dell'azienda ed è fisso e predeterminato dalle parti; mentre per quanto riguarda lo smart working, il luogo di lavoro non è prestabilito e il lavoratore può decidere autonomamente dove svolgere la propria attività;
  • l'orario di lavoro: nel caso di telelavoro gli orari sono prestabiliti mentre nello smart working ciò che viene prestabilito è l'obiettivo, non le modalità di lavoro, per cui anche gli orari sono stabiliti autonomamente dal lavoratore.

La valutazione dei rischi per i lavoratori smart

Benché si tratti per lo più di mansioni a basso rischio, ci troviamo di fronte ad una situazione in cui il lavoratore non è presente in azienda, bensì svolge le sue attività presso la propria abitazione oppure altrove. La sua salute e la sua sicurezza vanno comunque tutelati e quindi sorge una domanda spontanea: come cambiano le disposizioni aziendali per la sicurezza sul lavoro?

In base ad una circolare Inail si nota che dal lato della sicurezza per il lavoratore smart, vi è una collaborazione tra datore di lavoro e lavoratore, molto più forte rispetto allo standard.

Nella valutazione dei rischi infatti si dovranno considerare anche tutti i rischi riguardanti il lavoro da casa o da un altro luogo e, di conseguenza, vi è la necessità di informare e istruire il lavoratore affinché abbia tutti gli elementi per scegliere il luogo di lavoro maggiormente indicato.

Obblighi del datore di lavoro per la tutela della SSL

Riprendendo il documento dell'Inail, riassumiamo i vari obblighi del datore di lavoro per la tutela della Sicurezza sul Lavoro:

  1. Consegnare al lavoratore e al RLS l’informativa sui rischi e sulle misure da adottare.
  2. Fornire adeguata formazione periodica in merito ai requisiti di SSL in ambiente indoor e outdoor se non ricompresi in quella prevista dal d.lgs. 81/2008.
  3. Assicurare che gli strumenti/dispositivi (eventualmente forniti) siano conformi normativamente a standard tecnici.
  4. Assicurare che le attrezzature di lavoro/apparecchiature (eventualmente forniti) siano conformi al Titolo III del d.lgs. 81/2008 nonché alle disposizioni delle direttive di prodotto.
  5. Effettuare idonea manutenzione delle attrezzature/apparecchiature/strumenti (eventualmente forniti) e somministrare adeguata formazione e informazione sul loro utilizzo.
  6. Prediligere le apparecchiature elettriche/elettroniche (eventualmente fornite) a doppio isolamento.
  7. Attuare le misure di tutela previste dall’art. 15 del d.lgs. 81/2008 anche nel caso in cui non fornisca strumenti/attrezzature e dispositivi.

In conclusione..

Questa emergenza ha fatto sì che molte aziende, inizialmente scettiche, inizino a guardare con altri occhi l'idea di rendere smart molti lavoratori.

Lo sostiene anche Domenico De Masi, Professore emerito di Sociologia del lavoro universalità La Sapienza di Roma e primo in Italia a credere nel Telelavoro, in una recente intervista a Millionaire.

Sono inoltre diversi gli studi che attestano una maggiore produttività grazie a questa modalità di lavoro che rende le persone libere di organizzarsi al meglio.

Dal lato dell'azienda, se i lavoratori sono smart, è bene che anche l'azienda lo sia, con strumenti che permettano di verificare i requisiti di SSL a tutela di tutti. In questa pagina puoi scaricare la breve guida  stilata dall'Harward Campus Service da consegnare ai tuoi lavoratori, con spunti utili per trasformare la propria postazione da casa in una postazione di lavoro corretta e che abbiamo tradotto per fornirti un supporto facile di pronto utilizzo. 

Risolvo è nato cloud per permettere a RSPP e Consulenti Sicurezza di operare anche da remoto ed è capace di coniugare le diverse aree di lavoro ai loro rischi. Per chi già lo utilizza, aggiornare il DVR con una postazione di smart working è molto semplice ed immediato.

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Fonti:

 

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