Il coinvolgimento dei lavoratori nei processi HSE è uno degli obblighi del preposto da D. Lgs. 81/08. Non solo, questo porta una serie di vantaggi all’organizzazione, in primis una riduzione degli infortuni. Sono ancora troppo poche le aziende che adottano un processo strutturato per il coinvolgimento, rimanendo penalizzate nella propria crescita e nella sicurezza del luogo di lavoro.
Il coinvolgimento dei lavoratori è un processo da strutturare, ma spesso è difficile sapere come farlo.
Vediamo cosa dice la normativa in merito al coinvolgimento e alla partecipazione dei lavoratori, come diffondere la cultura della sicurezza in azienda e come puoi dotarti di un metodo strutturato per restare in compliance e aumentare gli standard HSE nel tuo luogo di lavoro.
Obblighi del preposto e coinvolgimento dei lavoratori, cosa dice la normativa
Il D. Lgs. 81/08 contiene l'art. 19 che riguarda gli obblighi del preposto in materia di salute e sicurezza.
Il preposto è la persona che deve vigilare sull'applicazione della normativa da parte dei lavoratori.
Prendiamo il punto a) dell'art. 19:
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"[...] i preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono: a) sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di rilevazione di comportamenti non conformi alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dai dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale, intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza." |
In caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite o di persistenza dell’inosservanza, interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti.
Ci sono anche altri articoli dell'81/08 che sottolineano l'importanza della partecipazione dei lavoratori:
- L'art. 20, che stabilisce che i lavoratori devono prendersi cura della propria sicurezza e collaborare con datore di lavoro, dirigenti e preposti
- L'art. 35, che prevede la partecipazione del RLS e dei lavoratori alla riunione periodica per esaminare l’andamento della sicurezza e l’efficacia delle misure adottate
- L'art. 50, che definisce il diritto del RLS a essere consultato, coinvolto e informato su tutti gli aspetti della salute e sicurezza
Il nuovo Accordo Stato-Regioni si concentra invece sulla formazione dei lavoratori, introducendo il nuovo obbligo di verifica di efficacia anche a distanza di tempo dai corsi.
Inoltre, per le aziende che intendono certificarsi ISO 45001 o hanno già in atto questo sistema di gestione, si fa riferimento al punto 5 della norma – Leadership e partecipazione attiva:
- Il punto 5.1 della ISO 45001 sottolinea l’impegno proattivo del datore di lavoro verso i processi salute e sicurezza
- Il punto 5.4 definisce l’importanza della consultazione e partecipazione dei lavoratori come attori attivi nei processi HSE
Dotarsi di un processo strutturato è la chiave per adempiere alla normativa, ma sapere come farlo in modo efficace è complicato.
Cosa significa coinvolgere il lavoratore
Nella pratica, cosa significa coinvolgere il lavoratore nei processi di salute e sicurezza?
Nel punto 5.4 della ISO 45001 si parla di consultazione e partecipazione dei lavoratori:
- Consultazione: significa coinvolgere attivamente i lavoratori in un dialogo a due direzioni, includendoli nelle decisioni in materia di salute e sicurezza
- Partecipazione: il ruolo attivo dei lavoratori nei processi HSE si manifesta ad esempio attraverso le segnalazioni o nuove proposte di miglioramento
Coinvolgere i lavoratori nella gestione della sicurezza significa superare la logica dell’adempimento e puntare sulla partecipazione attiva.
Vuol dire ascoltare chi vive ogni giorno le attività operative, raccogliere segnalazioni, osservazioni e suggerimenti, ma anche responsabilizzare ciascuno rispetto ai comportamenti propri e altrui.
Un lavoratore coinvolto è più attento, più consapevole dei rischi e più propenso ad agire in modo sicuro. Non è un semplice destinatario di istruzioni, ma parte attiva del sistema di prevenzione aziendale.
Behavior-based safety: la sicurezza basata sul comportamento è ancora valida?
La Behavior-Based Safety (BBS) è un approccio per la gestione della sicurezza che si focalizza sui comportamenti.
Secondo questo sistema, attraverso l’osservazione dei lavoratori si incentivano i comportamenti corretti con feedback positivi, puntando alla correzione di quelli scorretti e a una riduzione degli infortuni e delle malattie professionali come obiettivo finale.
Si tratta di un sistema evidence-based, che si basa cioè su dati reali raccolti in azienda.
Le basi della BBS sono ancora valide. Tuttavia, con gli avanzamenti in ambito salute e sicurezza, oggi è necessario fare un passo avanti, concentrandosi sul coinvolgere attivamente il lavoratore.
È necessario promuovere un modello di responsabilità condivisa, non soltanto correggendo, ma anche ascoltando e valorizzando le persone.
Come diffondere la cultura della sicurezza
Coinvolgere il lavoratore nei processi HSE è la base per diffondere la cultura della sicurezza in azienda.
La cultura della sicurezza non si impone, si costruisce. E lo si fa nel tempo, attraverso azioni quotidiane, comunicazioni coerenti e best practice condivise.
Alcune leve fondamentali per promuovere la diffusione di una cultura della sicurezza:
Formazione continua e mirata: una formazione che vada oltre l’obbligo normativo e parli il linguaggio delle persone Coinvolgere il lavoratore nei processi HSE è la base per diffondere la cultura della sicurezza in azienda.
Ascolto attivo dei lavoratori: creare canali semplici e immediati per raccogliere segnalazioni, dubbi, suggerimenti
Feedback trasparenti alle segnalazioni: incoraggiare i lavoratori a effettuare segnalazioni dando feedback puntuali e trasparenti
La figura del preposto come esempio virtuoso: i comportamenti dei referenti operativi hanno un impatto diretto sulla percezione della sicurezza da parte del team
A livello pratico, è necessario dotarsi di uno strumento che permetta di gestire in modo semplice, strutturato e ordinato osservazioni e segnalazioni, creando un flusso continuo.
Vigilanza con Risolvo: uno strumento condiviso tra HSE Manager, preposti e lavoratori
Per rendere concreto il coinvolgimento dei lavoratori, serve un metodo che faciliti il dialogo tra preposti, RSPP e lavoratori. Il modulo Vigilanza di Risolvo nasce proprio con questo obiettivo.
Risolvo è il software HSE con il Metodo per gestire la salute e sicurezza in azienda, nato dall’esperienza ventennale di tecnici H&S.
Alcuni dei principali vantaggi del modulo Vigilanza:
Hai la sicurezza di attuare la vigilanza da parte dei preposti come da D. Lgs. 81/08
✔️Rispetti le disposizioni del nuovo Accordo Stato-Regioni sulla verifica di efficacia
✔️Metti in atto un sistema strutturato di coinvolgimento dei lavoratori come da ISO 45001
✔️Compili checklist direttamente dal reparto attraverso l’app Risolvo per attrezzature e feedback
✔️Pianifichi e monitori le azioni di miglioramento direttamente dai feedback
In Risolvo, il controllo non è solo verticale, ma diventa un’occasione di confronto e responsabilizzazione.
I lavoratori possono sentirsi ascoltati, i preposti supportati, e la sicurezza smette di essere un compartimento stagno per diventare un valore condiviso.
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Risolvo ti aiuta a strutturare un processo di controllo e coinvolgimento dei lavoratori 1. Checklist semplificate e personalizzabili: costruisci checklist per reparto, area o rischio 2. Osservazioni accessibili e trasparenti: l’osservatore ha visibilità sulle proprie checklist e osservazioni 3. Sistema di compilazione intuitivo e ordinato: le checklist sono in ordine di scadenza, con aiuti testuali e un sistema semplice per gestire i feedback in collegamento con lo scadenzario 4. Lettura dei dati complessiva e personalizzata: Piramide di Heinrich integrata, export Excel, statistiche |
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