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Sicurezza macchine: dall’acquisto al piano di manutenzione

La sicurezza delle macchine comincia dall’acquisto.

Un macchinario che non è stato costruito nel modo corretto inficia non solo la produttività, ma anche la sicurezza dei lavoratori.

Per questo l’acquisto è un momento in cui è necessario porre la massima attenzione, verificando alcuni aspetti critici.

Nel momento in cui l’attrezzatura è entrata a far parte del nostro parco macchine, è necessario poi organizzare un preciso piano di manutenzione e controllo.

In questo articolo vedremo quali sono gli obblighi del fabbricante e del datore di lavoro in tema macchine, cosa verificare al momento dell’acquisto e come organizzare il piano di controllo e manutenzione, implementando checklist efficaci.

Indice
Sicurezza macchine: gli obblighi del fabbricante e del datore di lavoro
Quali responsabilità ha il fabbricante di una macchina?
Cosa deve avere un macchinario per essere a norma?
Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in merito alle attrezzature?
Come controllare la sicurezza di un macchinario?
Cosa verificare al momento dell’acquisto di un macchinario
Come organizzare il piano di controllo e manutenzione dei macchinari industriali
Checklist controllo sicurezza macchine: renderle efficaci con il coinvolgimento dei lavoratori

 

Sicurezza macchine: gli obblighi del fabbricante e del datore di lavoro

Quando si parla di sicurezza macchine, esistono obblighi del fabbricante e del datore di lavoro.

Di seguito vediamo le responsabilità di entrambe le parti.

Quali responsabilità ha il fabbricante di una macchina?

Il fabbricante di una macchina ha l’obbligo di immettere sul mercato un macchinario a norma secondo la Direttiva Macchine 2006/42/CE.

Questa verrà poi sostituita dal Nuovo Regolamento Macchine, a partire dal 2027.

In particolare, è responsabile della conformità ai requisiti essenziali di sicurezza (RESS), contenuti nella Direttiva.

Cosa deve avere un macchinario per essere a norma?

Un macchinario si presume a norma se in possesso della marcatura CE e se accompagnato dalla dichiarazione di conformità e dalle istruzioni d’uso.

La marcatura CE però rappresenta solo un aspetto formale e non basta per affermare che una macchina sia sicura.

Per questo è necessario che l’utilizzatore verifichi alcuni aspetti cruciali già a partire dall’acquisto del macchinario.

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro in merito alle attrezzature?

Una volta che la macchina è stata acquistata, diventa un’attrezzatura di lavoro.

Il D.Lgs. 81/08 richiede al datore di lavoro di rispettare una serie di obblighi:

  • Effettuare la valutazione dei rischi sulle attrezzature
  • Fornire ai lavoratori dei macchinari sicuri, accertandosi della loro sicurezza preferibilmente prima del completamento dell’acquisto
  • Accertarsi della conformità della macchina e mantenere i requisiti di sicurezza nel tempo
  • Occuparsi della formazione, informazione e addestramento dei lavoratori secondo le istruzioni d’uso
  • Effettuare il controllo e la manutenzione dei macchinari come da istruzioni
  • Applicare le informazioni contenute nelle istruzioni d’uso
  • Evitare manomissioni dei dispositivi di sicurezza.

Nel prossimo paragrafo parliamo di come verificare la sicurezza di una macchina, il primo passaggio da eseguire per una corretta valutazione dei rischi.

Come controllare la sicurezza di un macchinario?

Nel controllare la sicurezza dei macchinari industriali, oltre a focalizzarsi sul macchinario stesso, è opportuno considerare anche la documentazione a corredo, come le istruzioni d’uso, la dichiarazione di conformità e gli schemi elettrici, pneumatici e così via.

Una prima verifica per la sicurezza di una macchina riguarda i vizi palesi, ovvero difetti, carenze evidenti riguardanti il mancato rispetto dei RESS.

Secondo le sentenze della Cassazione, in presenza di vizi palesi, qualora si verifichi un infortunio la responsabilità ricade anche sul datore di lavoro e non solo sul fabbricante.

In sede di acquisto di un nuovo macchinario, la verifica è da effettuare insieme a RSPP, preposti o a chi usa la macchina, e rappresenta l’ispezione di accettazione.

Oltre ai vizi palesi, ci sono anche i vizi occulti, che sono quei difetti non immediatamente rilevabili. Su questi non è obbligatorio indagare, ma potrebbero comunque far insorgere qualche perplessità ad un tecnico esperto.

È necessario poi controllare le istruzioni per l’uso per quanto riguarda i rischi residui, ovvero quelli che il fabbricante non è riuscito a controllare.

Cosa verificare al momento dell’acquisto di un macchinario

Quando si acquista una macchina, è bene verificare alcuni punti per evitare di ritrovarsi con un’attrezzatura non produttiva e non sicura in azienda.

Ecco gli aspetti da avere chiari durante l’acquisto di una macchina:

  • La destinazione d’uso: è necessario avere chiaro l’uso che si farà del macchinario e comunicarlo al produttore. Ad esempio, è opportuno conoscere il materiale che si andrà a lavorare
  • La criticità del processo: è necessario poter regolare la macchina in tutta sicurezza e senza interrompere il processo, in particolar modo per quei processi considerati cruciali per il core business aziendale
  • Le attività degli operatori della macchina: non parliamo di quelle attività classiche come il carico/scarico, ma altre attività come riempimento di liquidi o controlli qualità, manutenzione o risoluzione di inceppamenti. È opportuno chiedere al produttore test esterni da poter fare senza interrompere la produzione. Le attività al di fuori delle proprie mansioni sono quelle più a rischio per gli infortuni gravi
  • L’accessibilità della macchina: alcune macchine possono presentare parti in posti “scomodi” per la regolazione e manutenzione, soprattutto se in quota o in spazi confinati

Altre accortezze riguardano i casi di una macchina non stand-alone, ma inserita in un impianto di produzione. Bisogna avere chiaro del modo in cui quella macchina si inserisce all’interno del sistema produttivo, pensando agli aspetti di sicurezza su tutti.

Vuoi conoscere tutti gli aspetti fondamentali da verificare al momento dell’acquisto di un macchinario industriale? Noi di Risolvo® ne abbiamo parlato con Marino Zalunardo, Responsabile Tecnico Sicurezza Macchine di Teca srl.

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Come organizzare il piano di controllo e manutenzione dei macchinari industriali

Se l’attrezzatura è nuova, meglio attenersi alle manutenzioni previste nel manuale d’uso, almeno nel periodo di garanzia.

Per macchine oltre la garanzia e già in uso, si può gestire autonomamente il piano di manutenzione.

È necessario fare attenzione a non trascurare le avvertenze su manutenzione e periodicità riguardanti aspetti di sicurezza, contenute nelle istruzioni per l’uso.

Capire quali sono questi aspetti può essere difficile, senza contare che a volte le istruzioni possono essere vaghe o alcune addirittura mancanti, o il fabbricante può aver trascurato alcuni aspetti di sicurezza. La tendenza delle aziende utilizzatrici è infatti quella di mantenere la manutenzione all’essenziale.

Per questo è importante coinvolgere lavoratori e manutentori.

Checklist controllo sicurezza macchine: renderle efficaci con il coinvolgimento dei lavoratori

Iniziamo col dire che una buona checklist dovrebbe riguardare la singola macchina.

Si parte dalle istruzioni d’uso e manutenzione, per poi individuare le attività essenziali, sia dal punto di vista produttivo sia dal punto di vista della sicurezza.

Ed è necessario trovare un compromesso tra le attività fattibili e quelle ideali, evitando lunghe checklist con attività che non si porteranno a termine.

Poi, si possono togliere le attività non critiche dalla checklist e inserire quelle più critiche, come quelle derivate da mancati infortuni.

Inoltre, i controlli servono anche per identificare difetti che hanno conseguenze sulla sicurezza.

Questo è uno dei motivi per cui è importante coinvolgere preposti, lavoratori e manutentori.

È importante sensibilizzare il lavoratore, con checklist specifiche e non generiche, incoraggiando feedback (segnalazioni) e proposte di possibili soluzioni da implementare, impegnandosi ad agire sulle richieste ricevute.

In definitiva, il processo di acquisto e gestione di un macchinario è estremamente delicato. Ogni aspetto trascurato può inficiare non solo sulla produttività aziendale, ma anche e soprattutto sulla sicurezza dei lavoratori.

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