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Crea un piano di controllo macchine in 4 step

Il D.lgs 81/2008 obbliga il datore di lavoro di mettere a disposizione dei lavoratori solamente attrezzature o macchine "in possesso degli specifici requisiti di sicurezza" previsti dalla normativa (art. 71, comma 1). Per mantenere nel tempo la permanenza di tali requisiti, il datore di lavoro deve garantire che le attrezzature siano oggetto di idonea manutenzione (art 71, comma 4, lettera a ).

Possiamo quindi dire che tutte le attrezzature, siano esse macchine utensili, industriali o impianti devono essere soggette a controlli e manutenzione secondo un piano di controllo stabilito dal datore di lavoro (concetto ripreso anche dagli art. 64, 80 e 86) e che il programma di tali attività deve essere esplicitato nel documento di valutazione dei rischi o in procedure da quest'ultimo richiamate.

Qui di seguito una breve guida su come progettare un buon piano di controllo e manutenzione. Troverete anche una check-list per il controllo periodico delle macchine. 

Partiamo! 

Le tipologie di interventi

Gli interventi si suddividono in:
  • Controlli e manutenzioni ordinari: è un approccio preventivo utile non solo per ridurre la probabilità di un infortunio ma anche per garantire il corretto funzionamento ed evitare guasti. Quelle parti del macchinario il cui guasto può costituire un pericolo per i lavoratori vengono sottoposte con cadenza prestabilita a controlli o interventi manutentivi in modo da prevenirne malfunzionamenti che può causare un incidente o un infortunio. Qui se vuoi puoi approfondire come può esserti utile Risolvo® App la funzione smart di Risolvo® che ti aiuta nei controlli periodici di macchine e attrezzature.

  • Manutenzioni straordinarie: sono interventi non previsti, effettuati sul macchinario in seguito ad un guasto. Fanno parte di attività necessarie all'azienda per ripristinare la produttività. 

  • Verifiche periodiche: sono verifiche obbligatorie per legge che vengono svolte solamente dagli enti preposti con periodicità definita dalla normativa. Riguardano le attrezzature elencate nell’allegato VII, (destinate al sollevamento di materiali e persone o impiegate per gas, vapore e riscaldamento ..) e gli impianti elettrici. Il datore di lavoro è responsabile della richiesta di intervento.

Vediamo quindi ora come creare un piano in 4 mosse. Qui sotto invece puoi scoprire Risolvo App che ti aiuta a effettuare le verifiche con il tuo smartphone. 

Scopri Risolvo App

 

Progettare un piano di controllo in 4 step

1 - COSA sottoporre a controlli e manutenzione
  1. C’è il manuale di uso e manutenzione? Leggilo per individuare le parti da sottoporre a controlli e/o manutenzione
  2. Non c’è il manuale? Per identificare le parti del macchinario da sottoporre a manutenzione devi considerare: 
    1) la valutazione del rischio dell’attrezzatura
    2) norme tecniche, linee guida, buone prassi etc…
Attenzione! Con o senza manuale, è sempre necessario raccogliere il parere dei lavoratori che utilizzano effettivamente il macchinario.
2 - COME effettuare i controlli e le manutenzioni
I tipi di  di controlli sono tre:
  1. controllo dell’assenza di alterazioni dei componenti di sicurezza e affini (controlli che riguardano dispositivi di sicurezza, ambiente, elementi, segnaletica)
  2. controllo del funzionamento (controlli che vengono effettuati con la macchina in funzione)
  3. intervento manutentivo (a soluzione di un malfunzionamento o guasto)

I primi due possono essere svolti in particolare con l'utilizzo di check list controllo per la sicurezza macchine. Se vuoi qui abbiamo predisposto una lista di controllo in 30 punti per verificare il mantenimento dei requisiti essenziali di sicurezza di una attrezzatura. 

Torniamo a COME effettuare questi controlli:

  1. C’è il manuale di uso e manutenzione? Leggi le modalità suggerite dal fornitore e rendilo disponibile ai lavoratori.
  2. Non c’è il manuale?  Stendi una procedura dettagliata sulle operazioni da fare.

Attenzione! Ricordati di inserire nella procedura controlli e interventi da fare in caso di emergenze, guasti o anomalie. Qualunque attrezzatura dovrebbe avere inoltre disponibile e comprensibile una scheda sicurezza della macchina dove sia possibile consultare rapidamente informazioni su di essa: rischi, DPI, informazioni sui dispositivi di sicurezza etc..

Con quale frequenza? Per decidere con che frequenza effettuare controlli/manutenzioni ricordati di considerare la vita residua del macchinario e dei componenti della sicurezza dell’attrezzatura e di ascoltare il parere dei lavoratori che utilizzano il macchinario!

 

3 - CHI effettua i controlli e le manutenzioni

I controlli e le manutenzioni sono affidati a un lavoratore adeguatamente formato e addestrato in merito alle attività da svolgere; la cosiddetta “persona competente” come definita dall’articolo 71 comma 8 lettera c) Decreto 81/2008: una “persona a conoscenza delle norme di legge e di buona tecnica applicabili, nonché a conoscenza delle raccomandazioni e delle istruzione del costruttore, applicabili alle attrezzature da verificare”.

Attenzione! In generale, il lavoratore incaricato ad eseguire i controlli e le manutenzioni di un’attrezzatura, deve essere formato e addestrato. Ricordatevi di documentare tale formazione e di effettuare la verifica di efficacia.

4 -  IL PIANO vero e proprio

Una volta stabilito cosa, come e chi fa parte di questo programma di sicurezza delle macchine, non rimane altro che unire queste informazioni in una tabella che diventa il Piano di controllo e manutenzione vero e proprio (allegato I). Il piano di controllo e manutenzione dovrà essere periodicamente aggiornato in base a:

  • le indicazioni riportate sul manuale d’uso e manutenzione del fabbricante;
  • l’esperienza specifica del lavoratore;
  • lo storico dei guasti / anomalie. A questo proposito ricordiamo l'importanza di raccogliere in maniera organizzata segnalazioni di anomalie o mancati infortuni (qui spieghiamo la funzione di Risolvo® dedicata  alla gestione segnalazione e infortuni) per analizzarli e intervenire sia dal punto di vista operativo (interventi correttivi / amministrativi) che gestionale (aggiornare la valutazione dei rischi).

Attenzione! Ricordati di inserire anche le verifiche periodiche di legge così da tenerne conto in fase di pianificazione delle attività da effettuare sullo specifico macchinario. 

Speriamo quindi di averti dato dei buoni spunti per gestire la sicurezza delle macchine e attrezzature nella tua azienda. 

Se non lo hai già fatto, scarica la check-list sicurezza macchine che ha predisposto il team di consulenti di Risolvo®: puoi utilizzarla così com'è o personalizzarla aggiungendo domande specifiche in base alla macchina o ai suoi dispositivi di sicurezza.

Scarica la Check List

 

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