Nuove misure per la sicurezza sul lavoro: patente a crediti dal 1° ottobre
La patente a crediti fa parte delle misure previste dal Decreto PNRR 4 (convertito dal L. 56/2024). Costituisce un passo deciso verso una maggiore trasparenza e sicurezza sul lavoro e possiamo definirla una misura restrittiva per il nostro settore.
Ricordiamo che il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ha come obiettivi la digitalizzazione e l'innovazione, la transizione ecologica e l'inclusione sociale.
In questo articolo vediamo cos'è e come funziona la patente a crediti, quali sono i requisiti da possedere e come fare domanda.
1. Patente a crediti per la sicurezza nei cantieri: cos'è e come funziona
2. Quali sono i requisiti e come fare domanda per la patente a crediti
3. Quando vengono decurtati i punti della patente a crediti?
4. Il decreto PNRR è un impegno contro lavoro irregolare e appalti non in regola
Patente a crediti per la sicurezza nei cantieri: cos'è e come funziona
Una delle novità più interessanti per l'Health & Safety è l'introduzione della patente a crediti per la sicurezza sul lavoro, operativa dal 1° ottobre 2024.
Si tratta, in pratica, di uno strumento di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Sono esclusi i soggetti che effettuano prestazioni di natura intellettuale (es. architetti, ingegneri, geometri, ecc.).
La patente non è in formato cartaceo, ma è un documento digitale che viene emesso dall'Ispettorato nazionale dal lavoro nelle sue sedi di competenza dislocate nel territorio.
Il documento digitale ha a disposizione un punteggio di partenza pari a 30 crediti, ma per consentire agli operatori di accedere e lavorare nei cantieri il valore minimo richiesto sarà di 15 crediti.
Quali sono i requisiti e come fare domanda per la patente a crediti
I requisiti necessari al rilascio della patente a crediti sono i seguenti:
- iscrizione alla camera di commercio industria e artigianato
- adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori dell'impresa, degli obblighi formativi di cui all'articolo 37 del D.Lgs. 81/08
- possesso del documento unico di regolarità contributiva in corso di validità (DURC)
- possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), nei casi previsti dalle norme vigenti
- possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF), nei casi previsti dalle norme vigenti
- avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), nei casi previsti dalle norme vigenti.
Chi non rispetterà tali requisiti, si esporrà a sanzioni fino a 12.000 euro, ma la chiarezza delle regole offrirà agli operatori un solido punto di riferimento.
Per fare domanda per la patente a crediti è necessario accedere al Portale dei Servizi dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) tramite SPID o CIE. La domanda può essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa e il lavoratore autonomo, o da soggetto delegato (es. consulente del lavoro).
È anche possibile, fino al 31 ottobre 2024, presentare autocertificazione o dichiarazione sostitutiva per il possesso dei requisiti – vale per chi opera già in cantieri al 1° ottobre 2024 e si invia tramite PEC a dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it.
Il 1° novembre 2024 scade la fase transitoria e non si potrà più operare con la sola autocertificazione o dichiarazione sostitutiva.
Quando vengono decurtati i punti della patente a crediti
Nel caso in cui l'impresa o il lavoratore autonomo subiscano accertamenti che mettano in evidenza criticità, e quindi ne risultassero provvedimenti definitivi in capo al datore di lavoro, dirigenti o preposti, il punteggio verrebbe decurtato secondo le seguenti casistiche:
- meno 10 crediti: accertamento delle violazioni di cui all'Allegato I
- meno 7 crediti: accertamento delle violazioni che espongono i lavoratori
ai rischi indicati nell'Allegato XI: sette crediti - meno 5 crediti: provvedimenti sanzionatori di cui all'articolo 3, commi 3
e seguenti, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 12, convertito,
con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2002, n. 73 - meno 20 crediti: riconoscimento della responsabilità del datore di lavoro di un infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata la morte di una persona
- meno 15 crediti: riconoscimento della responsabilità del datore di lavoro di un infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata un'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale
- meno 10 crediti: riconoscimento della responsabilità del datore di lavoro di un infortunio sul luogo di lavoro da cui sia derivata un'inabilità temporanea assoluta che importi l'astensione dal lavoro per più di quaranta giorni.
La patente può inoltre essere sospesa dall'Ispettorato nazionale del lavoro fino ad un massimo di 12 mesi in via cautelativa, il quale definisce i termini della sospensione stessa.
Il decreto PNRR è un impegno contro lavoro irregolare e appalti non in regola
Il decreto PNRR prevede misure incisive contro il lavoro nero e le irregolarità negli appalti, ripristinando il reato penale per l'interposizione illecita di manodopera. Questo passo è fondamentale per creare un ambiente lavorativo sicuro e conforme alle normative, promuovendo una cultura della sicurezza diffusa.
Inoltre, sono previste ulteriori assunzioni per il personale ispettivo, con l'arrivo di altri 766 ispettori del lavoro. Questo potenziamento consentirà una maggiore vigilanza e controllo, mentre gli incentivi per i datori di lavoro per la cura domestica offrono opportunità di regolarizzazione e sostegno.
In definitiva, la patente a crediti per la sicurezza sul lavoro rappresenta un passo avanti verso una cultura della sicurezza più diffusa e responsabile, mettendo al centro la tutela dei lavoratori e la trasparenza delle pratiche aziendali.
Sicuramente la strada è ancora lunga, ma è apprezzabile lo sforzo che è stato fatto per mettere in risalto quanto sia importante prevenire situazioni pericolose con l'obiettivo di rendere i luoghi di lavoro sempre più sicuri.
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Fonte: Il Sole 24 Ore